La salute delle ossa è fondamentale per il benessere generale del nostro corpo, e comprendere la densità minerale ossea è essenziale per prevenire e trattare le patologie legate alle ossa. Fortunatamente, con l’avanzamento della tecnologia medica, sono stati sviluppati strumenti sempre più sofisticati per valutare la salute delle ossa in modo preciso ed efficiente. Uno di questi strumenti è la MOC, acronimo di Mineralometria Ossea Computerizzata.
Grazie alla sua capacità di misurare con precisione la densità minerale ossea, questo strumento consente ai medici di identificare tempestivamente eventuali perdite di massa ossea, fornendo una diagnosi precoce e consentendo l’implementazione di strategie preventive e terapeutiche mirate.
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Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), a cosa serve, quando viene prescritta e come si svolge l’esame.
Cos’è la MOC?
Di cosa parliamo in questo articolo
La MOC – Mineralometria Ossea Computerizzata è una tecnica di imaging medico utilizzata per valutare la densità minerale ossea in modo preciso e non invasivo.
Questa misurazione è fondamentale per la diagnosi e la gestione di malattie ossee, in particolare dell’osteoporosi, una condizione caratterizzata dalla perdita di massa ossea e da un aumento del rischio di fratture.
Ma cos’è la densità ossea? Si riferisce alla quantità di minerali, principalmente calcio e fosforo, presenti nelle ossa. Queste ultime sono tessuti vivi in costante rinnovamento, in cui vengono bilanciati il processo di formazione di nuovo tessuto osseo, detto ossificazione, e il processo di rimozione o riassorbimento del tessuto osseo esistente.
Durante l’infanzia, l’adolescenza e i primi anni dell’età adulta, la formazione supera il riassorbimento, portando a un aumento della densità ossea. Questo periodo è cruciale per lo sviluppo di ossa forti e sane, ed è spesso denominato “periodo di acquisizione di massa ossea”.
Tuttavia, con l’avanzare dell’età, soprattutto dopo la menopausa nelle donne, e negli uomini anziani, il processo di riassorbimento può prevalere sulla formazione, portando a una perdita di massa ossea e alla diminuzione della densità minerale ossea. Questo può aumentare il rischio di sviluppare l’osteoporosi, una condizione caratterizzata da ossa fragili e vulnerabili alle fratture.
La MOC è un esame semplice, rapido e ben tollerato dai pazienti, comunemente utilizzata in donne in post-menopausa e negli uomini anziani, poiché sono categorie di persone a maggior rischio di osteoporosi.
MOC Centrale e MOC Periferica
La MOC si divide in due tipologie di esecuzione dell’esame, denominate “MOC Centrale” e “MOC Periferica”:
- MOC Centrale (o DXA Centrale): è la forma più comune di densitometria ossea, eseguita utilizzando l’apparecchiatura di Dual-energy X-ray Absorptiometry (DXA). Questa tecnica viene utilizzata per misurare la densità minerale ossea nelle aree centrali del corpo, come la colonna vertebrale, i fianchi e il femore, e fornisce valutazioni precise e affidabili della densità minerale ossea in queste regioni critiche, ed è particolarmente utile nella diagnosi e nella gestione dell’osteoporosi;
- MOC Periferica: è un tipo di densitometria ossea che utilizza apparecchiature portatili o ultrasuoni per misurare la densità minerale ossea in altre parti del corpo, come il polso, la mano, il tallone o il ginocchio. A differenza della MOC Centrale, la MOC Periferica non richiede una strumentazione complessa e può essere eseguita in modo più semplice e conveniente in cliniche o ambulatori. Tuttavia, i risultati della MOC Periferica tendono a essere meno precisi rispetto a quelli della MOC Centrale, ma possono fornire informazioni utili sulla salute delle ossa in determinate situazioni.
Entrambe le forme di MOC sono utili strumenti diagnostici per valutare la densità minerale ossea e identificare precocemente eventuali perdite di massa ossea, fornendo importanti informazioni per la gestione delle malattie come l’osteoporosi e per la valutazione del rischio di fratture.
La scelta tra MOC Centrale e MOC Periferica dipende spesso dalle esigenze specifiche del paziente, dalla disponibilità delle apparecchiature e dalle indicazioni mediche del medico curante.
Come funziona la MOC?
La MOC utilizza apparecchiature specializzate a raggi X a doppia energia (DEXA), chiamate densitometri, per misurare la densità minerale ossea. Durante l’esame, il paziente viene posizionato su un lettino e l’apparecchio emette una minima dose di radiazioni a raggi X attraverso le ossa, che vengono assorbiti diversamente dalle stesse in base alla loro densità minerale, che il densitometro rileva e misura.
I dati ottenuti dal densitometro vengono poi confrontati con valori di riferimento appropriati per l’età e il sesso del paziente, permettendo di valutare se la densità minerale ossea è normale, inferiore o superiore alla media. La misurazione viene solitamente espressa in termini di “t-score” e “z-score”:
- il “t-score” confronta la densità minerale ossea del paziente con la media di una popolazione giovane e sana dello stesso sesso;
- lo “z-score” confronta i risultati con la media di una popolazione della stessa età e sesso del paziente.
I risultati della MOC aiutano i medici a valutare il rischio di fratture e a prendere decisioni informate riguardo alle terapie preventive o curative. Ad esempio, un t-score inferiore a -2.5 indica osteoporosi, mentre un t-score tra -1.0 e -2.5 indica una condizione chiamata osteopenia, un livello di ridotta densità minerale ossea che aumenta il rischio di sviluppare osteoporosi.
Perché il medico richiede questo esame?
Il medico richiede l’esame di densitometria ossea (MOC) per diversi motivi legati alla salute delle ossa e alla diagnosi di patologie ossee.
Ecco alcune delle ragioni principali per cui sottoporsi a questo test:
- diagnosi di osteoporosi: la densitometria ossea è il metodo diagnostico di riferimento per l’osteoporosi. Misurando la densità minerale ossea, il medico può identificare una riduzione significativa della massa ossea e stabilire una diagnosi di osteoporosi o osteopenia, una condizione pre-osteoporotica;
- valutazione del rischio di fratture: la MOC aiuta a valutare il rischio individuale di fratture ossee. Individui con una densità minerale ossea significativamente ridotta sono più vulnerabili alle fratture, specialmente di femore, colonna vertebrale e polso;
- monitoraggio della risposta al trattamento: per i pazienti con osteoporosi o altre patologie ossee, l’esame viene utilizzato per monitorare l’efficacia del trattamento. Dopo l’inizio di terapie specifiche, i controlli periodici con la MOC consentono di valutare se la densità minerale ossea sta migliorando o se sono necessari aggiustamenti nel piano di trattamento;
- valutazione del rischio di fratture da trauma minimo: per alcuni pazienti, come quelli che hanno subito fratture da trauma minimo o hanno fattori di rischio significativi per l’osteoporosi, potrebbe essere necessaria la MOC per stabilire la salute delle loro ossa e per adottare misure preventive;
- monitoraggio dello stato osseo in condizioni cliniche specifiche: alcune malattie o trattamenti medici possono influenzare negativamente la densità minerale ossea. Pertanto, la MOC può essere utilizzata per monitorare lo stato osseo in pazienti con condizioni mediche specifiche, come malattie endocrine, insufficienza renale cronica o trattamenti prolungati con corticosteroidi;
- valutazione dello stato osseo nelle donne in post-menopausa e negli uomini anziani: queste due categorie di persone, come accennato in precedenza, sono particolarmente a rischio di osteoporosi. La MOC viene spesso utilizzata in queste popolazioni per valutare la densità minerale ossea e prendere decisioni in termini di prevenzione e trattamento.
Il medico valuterà il quadro clinico del paziente, i fattori di rischio e le necessità specifiche per decidere se la MOC è appropriata e quali regioni del corpo devono essere esaminate.